La mostra del giovane artista Donato Di Zio, figlio della nostra terra, rappresenta per l'intero Abruzzo l'occasione per un doveroso omaggio alla sua ricerca e al suo impegno nell'arte.

La mostra propone gli ultimi suoi lavori di indubbia originalità nella ricerca grafica e mostgrano una forte personaleità creativa.

Il Consiglio Regionale D'Abruzzo, nella mia persona di Presidente ha inteso dedicare volentieri le proprie attenzioni alla promozione di questo artista, un talento sicuro, che tanto può offrire alla cultura abruzzese ed italiana.

Un grazie a quanti hanno lavorato per l'ottima realizzazione della mostra che sono certo avrà il giusto apprezzamento del pubblico.

Ringrazio Donato Di Zio che pur vivendo da diversi anni a Firenze, dove lavora come apprezzato scenografo continua ad avere intensi rapporti con la sua terra d'origine che oggi gli fa omaggio attraverso questa splendida esposizione.

 

Marino Roselli
Presidente Consiglio Regione D'Abruzzo

 

E' con vivo compiacimento che formulo il mio apprezzamento per la mostra pittorica di Donato Di Zio, giovane esponente della pittura contemporanea regionale, che con l'esposizione di ben 108 opere a china testimonia la valida molteplicità di indirizzi dell'attuale ricerca artistica sul territorio regionale, tanto spesso avvalorata dal riconosciemtno di noti critici e storici d'arte di notorietà internazionale.
In questo caso particolare, la mostra è firmata anche nel titolo da un vero e proprio luminare della storia dell'arte italiana, Gillo Dorfles, che vanta un autentico magistero culturale sul piano internazionale, soprattutto per la sua appassionata difesa e per l'acuta valorizzazione dell'arte d'avanguardia.
Il testo critico di Dorfles vanto del catalogo ci immette fin dalle prime righe nel mondo mentale ed esistenziale del giovane artista a conferma che la pittura è una delle massime espressioni dell'animo umano e che svilupparne e divulgarne le tematiche culturali con le esposizioni e le pubblicazioni, è uno degli obiettivi che gli enti pubblici devono perseguire con costanza, in quanto occasioni di più alto incontro sociale, spirituale e culturale. 

Questa mostra rappresenta un'occasione straordinaria per cogliere la valenza dell'opera artistica di Donato di Zio, che nel suo percorso si è addentrato nello studio dell'arte a tutto tondo, passando dalla pittura alla scenografia per cercare di comprendere i molteplici significati di questo mondo affascinante.

Per queste ragioni auguro a tutti i visitatori di questa nuova ed importante mostra del Vittoria Colonna di approfondire e di apprezzare gli esiti della ricerca di questo giovane talento del nostro territorio, che non mancherà di esprimere in futuro nuove ed interessantiricerche nell'arte della raffigurazione.

 

Luciano D'Alfonso
Sindaco Comune di Pescara

Durante tutta la mia esperienza quale Sindaco di Moscufo ho avuto il piacere di scoprire che il nostro paese, oltre alle bellezze artistiche e paesaggistiche, ai prodotti tipici di straordinaria qualità, alla passione antica per la musica, nascondeva un patrimonio "sommerso" di veri e propri artisti, poeti, narratori, pittori.
Promuovere ed incoraggiare queste sensibilità, farle emergere, è sicuramente un dovere imperativo per ogni amministratore che abbia come obiettivo la crescita culturale e sociale della propria comunità, ed è sopratutto un grande onore. 
Per questo motivo sono particolarmente fiera di presentare un nostro concittadino dalla personalità autenticamente poliedrica.

Donato Di Zio infatti, oltre ad essere uno straordinario pittore - come vedrete scorrendo queste pagine -, è anche un affermato scenografo e costumista, che nonostante la sua giovane età, può gia vantare importanti realizzazioni e collaborazioni.
La sua opera pittorica impegna le nostre menti in un fantastico vbiaggio attraverso l'immaginazione nel mezzo del "Pelago", fatto di universi metafisici che si susseguono similmente alle diapositive di un film in cui vive come nell'anima di ogni uomo l'archetipa tensione tra il finito (dimensione verticale dei dipinti) e l'infinito (dimensione orizzontale). 

Ogni quadro infatti, combaciando perfettamente con il precedente narra come in una sequenza cinematografica, una storia surreale di simboli ed emozioni, percorso autentico dell'anima.


Dilva Ferri
Sindaco Comune di Moscufo

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